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NON GUSTATORI – (no taster)

I non-gustatori, non hanno la giusta percezione del gusto e preferiscono i sapori forti, speziati. Se messi a confronto con due alimenti simili, seppur non identici, per loro risultano essere uguali.

Spesso preferiscono cibi altamente calorici.

Il popolo dei non gustatoti è in forte crescita e ciò porterà in un prossimo futuro, a un cambiamento dell’alimentazione.

 

GUSTATORI – (taster)

La categoria dei gustatori (statisticamente la maggioranza)  ha caratteristiche di equilibrio nella capacità di distinguere i sapori, riuscendo naturalmente ad ignorare sapori molto blandi e contemporaneamente a non allontanare come impossibili sapori fortemente marcati.

 

SUPER GUSTATORI – (supertaster)

I super-gustatori hanno la caratteristica di notare anche un piccolo cambiamento nel sapore dell’alimento.

Sono fedeli alle loro abitudini e gradiscono sapori delicati.

Non frequentano cibo "FastFood" e frequentemente evitano cibi esotici molto speziati o comunque strani e particolari.

Statisticamente donne e bambini risultano essere dei “supertaster”.

 

Una recente scoperta ha messo in luce che alcune popoli sono più predisposti di altri a percepire il gusto amaro.

Questo spiegherebbe perché la cucina di questi popoli non prevede sapori amari.

La cucina indiana normalmente è molto speziata e saporita. Sembra che questo sia il motivo che rende un indiano su due un “non gustatore”.

Una ricerca ha stabilito circa il 30%  degli italiani è un “non gustatore”, mentre il 10% circa è un “super gustatore”, e di conseguenza il 60% è un “gustatore”.

 

Vediamo ora, cosa accade durante lo scambio chimico/elettrico all’interno del bottone gustativo

 

Le cellule sensoriali gustative sono cellule epiteliali che hanno le proprietà dei neuroni (eccitabilità). Si distinguono in cellule gustative light, dark e intermedie, tutte e tre eccitabili e connesse a fibre afferenti gustative.

Le gemme gustative sono concentrazioni di circa un centinaio di cellule, organizzate a spicchi d’arancia. Ogni bottone presenta un’apertura (poro gustativo) che nel suo interno ha tre tipologie di cellule:

1. cellule, di origine epiteliale, si rinnovano circa ogni 20 giorni,

2. cellule basali, piccole rotonde alla base dei bottoni. (sono le cellule staminali dalle quali si produrranno le cellule sensoriali), hanno vita breve e sono continuamente rigenerate.

3. cellule di supporto, secernono sostanze all’interno del bottone gustativo.

Le cellule possiedono dei microvilli che entrano nel poro gustativo. I microvilli sono a contatto con la cavità orale e procedono attraverso un contatto sinaptico (cellula neurone) alla traduzione chimico/elettrica propria dei neuroni stessi, questo potenziale di azione, attraverso le fibre efferenti, trasferisce le informazioni alla corteccia cerebrale specifica.